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Gamay del Trasimeno, il vino lacustre protagonista al ‘Grenaches du monde’: tre medaglie d’oro

Un vino che ha trovato dimora tanto tempo fa nelle colline del lago Trasimeno grazie ad un microclima ideale, caratterizzato da basse escursione termiche tra il giorno e la notte. Quando vinificato in purezza dà origine ad un prodotto di colore rosso rubino caratterizzato da profumi freschi, fruttati e di ottimo corpo. Stiamo parlando del Gamay del Trasimeno che ha ottenuto un importante riconoscimento. Grande successo di sistema, infatti, per le cantine del Trasimeno che riportano a casa tre medaglie d’oro dalla manifestazione internazionale ‘Grenaches du monde’ che si è svolta in Catalogna e che ha messo a confronto oltre 850 vini provenienti da tutto il mondo realizzati con uve della famiglia del Grenache, cui appartiene appunto il Gamay del Trasimeno. I produttori della Doc Colli del Trasimeno ottengono ben 3 delle 29 medaglie d’oro assegnate complessivamente alle cantine italiane con il ‘Divina Villa Etichetta Bianca’ del 2016 della Cantina Cooperativa Duca della Corgna, il ‘C’Osa’ del 2016 della Cantina Madrevite e il ‘Legamé’ del 2015 dell’Azienda Vitivinicola Il Poggio.

Vitigno antico «Questo vitigno che nei Colli del Trasimeno ha fatto comparsa nel diciassettesimo secolo continua a dare grandi soddisfazioni alla nostra Cantina Cooperativa ed alle altre realtà dell’area che vi hanno creduto ed investito» commenta il presidente della Cantina Duca della Corgna Massimo Sepiacci. «Il risultato della manifestazione è assai sorprendente tenuto conto di quanto sia dura e severa la competizione con centinaia di produttori di tutto il mondo che realizzano vini provenienti dallo stesso vitigno ma che in altri paesi ed aree prende denominazioni assai note ma differenti dal nostro Gamay del Trasimeno: Cannonau in Sardegna, Tai rosso nel Veneto, Alicante o Garnacha in Spagna e Grenache in Francia».

Produzione di nicchia «La manifestazione – gli fa eco il direttore di Fedagri-Confcooperative Lorenzo Mariani – dà lustro ad una produzione di nicchia ma di elevata qualità della nostra regione che nelle colline del Lago Trasimeno ha trovato il favore di un microclima che rende questo vino inconfondibile ed unico nel panorama mondiale. Nello spirito di squadra che ha contraddistinto la spedizione delle Cantine umbre in terra catalana – conclude Mariani – mi piace evidenziare con favore che se la Cantina Duca della Corgna grazie alla felice intuizione dei suoi amministratori ed enologi è stata la prima a credere nelle potenzialità qualitative di questo vitigno oltre venti anni fa, oggi sia stata seguita con successo da altre Cantine dell’area del Trasimeno».

Le cantine «I premi conseguiti dalle tre realtà vitivinicole danno prestigio a tutta la Doc del Trasimeno – conclude il vice presidente del Consorzio dei Colli del Trasimeno Carlo Corbacella che ha preso parte alla manifestazione – e quest’anno abbiamo avuto il piacere di essere accompagnati in Catalogna anche dell’assessorato all’agricoltura dell’Umbria nella persona del dirigente del settore vitivinicolo Giuseppe Antonelli, delegato dall’assessore regionale Fernanda Cecchini, ed insieme al quale abbiamo sondato il terreno per ospitare in Umbria una delle prossime edizioni».

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