Madrevite
l'Azienda
L’azienda si trova nel comune di Castiglione del Lago, in provincia di Perugia, all’interno della Denominazione di Origine Controllata “Colli del Trasimeno”: un territorio di grande fascino, con panorami incredibili e una natura rigogliosa.
Madrevite nasce nel 2003, quando Nicola Chiucchiurlotto inizia a restaurare l’azienda di famiglia e decide di reimpiantare parte dei vecchi vigneti del nonno Zino, risalenti al 1978. L’azienda, come quasi tutte le proprietà contadine di una volta, nasce come agricoltura di sostentamento; per questo motivo incorpora non solo terreni vitati, ma anche oliveti e terreni seminativi per la produzione di cereali e legumi.
I protagonisti della nuova avventura di Nicola – intorno ai quali si snoda l’azienda e la sua produzione – sono il Gamay del Trasimeno, il Grechetto e il Sangiovese, veri interpreti di un patrimonio inestimabile e fortemente identitario. “Le mie sperimentazioni sono iniziate nel 2008: vinifico in purezza per esaltare le qualità intrinseche del vitigno ed evidenziare la complessità del territorio che lo ospita”.
Madrevite è oggi una cantina completamente ristrutturata. Qui la mano dell’uomo è impegnata in un’opera meticolosa, volta alla conservazione e all’esaltazione di ciò che la natura regala. Una sfida quotidiana ed una passione indissolubile per il lavoro: sono questi gli unici segreti che ci permettono anno dopo anno di produrre vini personali, complessi e fortemente radicati al territorio.
La sostenibilità ambientale ed economica è il principio che ispira e governa tutta l’attività aziendale: ogni sforzo mira a ottenere un prodotto sano e di qualità, ad esaltare senza interventi traumatici o artificiosi ciò che la natura regala. Tutto questo lo si ottiene migliorando la fertilità del suolo, aumentando la biodiversità ambientale ed eliminando la chimica per la gestione di parassiti e infestanti. “Essere un’azienda sostenibile oggi equivale, per me, ad un atto d’amore: per il territorio in cui sono nato, per chi lo sta vivendo adesso ma soprattutto per chi verrà dopo di noi ”.
La cantina, che si affaccia sui vigneti, ospita una sala di fermentazione e vinificazione con vasche di acciaio provviste di un sistema di controllo della temperatura. Le fermentazioni avvengono spontaneamente, senza l’utilizzo di lieviti aggiunti: questo è possibile solo grazie ad un grande lavoro di selezione delle uve, raccolte con il miglior grado di maturazione e il più integro stato di salute. La macerazione sulle bucce varia a seconda dell’annata e delle esigenze; si prediligono pressature soffici e chiarifiche naturali. Nelle due sale d’invecchiamento si trovano le storiche botti di cemento, quelle grandi di legno, dove i vini affinano per mesi prima di essere pronti per la degustazione, e le piccole barriques di rovere francese.
L'Azienda in pillole

2003
Data di Fondazione
60 ettari che si estendono su tre diverse colline, di cui 11 ettari di vigneti, 5 di uliveti, piccole parti di bosco e il resto seminativa. Zona di Origine Controllata “Trasimeno”
Suolo
Formato da sedimenti di colamento lacustre e fluvio-lacustre pleistocenici, costituiti da sabbie e argille con lenti e livelli ciottolosi

Vitigni
I principali vitigni a bacca rossa coltivati sono: Gamay del Trasimeno, Sangiovese, Montepulciano e Syrah, mentre quelli a bacca bianca il Grechetto.
Età delle Vigne
mediamente 20 anni

Altitudine Vigneti
dai 280 ai 350 metri s.l.m
Tipi di Allevamento
Guyot, e una parte a Cordone speronato – con densità di impianto (circa 5000 ceppi per ettaro)

Enologo
Emiliano Falsini
Agronomo
Stefano Dini
E’ un territorio di confine, compreso tra Umbria e Toscana, posto su un promontorio sulla riva occidentale del Lago Trasimeno. E’ una zona delimitata dalla dorsale collinare che nasce di fronte a Cortona e si snoda per 25 Km verso sud fino a sfiorare Chiusi, separando la Valdichiana dalla valle del Trasimeno e costeggiando oltre al lago Trasimeno anche i laghi di Montepulciano e di Chiusi.
Per quanto riguarda i materiali propriamente lacustri, riferibili al Pleistocene inferiore, e più genericamente al Villafranchiano, si osserva il prevalere dei terreni argillosi (in grado di imprimere grassezza e lunghezza ai nostri vini) su quelli più grossolani nelle aree più in quota e nelle zone periferiche del territorio in cui è situata Madrevite